martedì 29 settembre 2009

LA CORRUZIONE TAPPA OBBLIGATA VERSO LA DEMOCRAZIA

Tutte le DEMOCRAZIE MATURE del mondo moderno hanno attraversato un periodo, più o meno lungo, di grande CORRUZIONE POLITICA. Non solo i paesi del Terzo Mondo di oggi e l’Italia di ieri. Ma anche l’Inghilterra, che, di solito, viene considerata la MADRE DI TUTTE LE DEMOCRAZIE, ha avuto un periodo di CORRUZIONE POLITICA diffusa e LEGALIZZATA durato secoli.

All’inizio del XIX secolo, l'Inghilterra aveva, certamente, un governo costituzionale, che aveva preso forma con la Gloriosa rivoluzione del 1688, quando fu cacciato Giacomo II e il trono fu dato a sua figlia Maria Stuart e al marito olandese Guglielmo d'Orange.

Ma questo governo era COSTITUZIONALE e basta. Il potere era tutto nelle mani di un'ARISTOCRAZIA CORROTTA e di una GRANDE BORGHESIA TERRIERA AFFARISTICA. Le CLASSI SUBALTERNE pagavano sempre il conto per tutti, come aveva fatto sin dal medioevo.

Il SISTEMA ELETTORALE dell’isola era stato congegnato ad uso e consumo di queste due CLASSI DOMINANTI di una SOCIETA’ AGRICOLA e, nonostante la corruzione, aveva funzionato finchè la SOCIETA’ rimase AGRICOLA.

Ma, nel 1830, l'Inghilterra era, ormai, diventata una SOCIETA’ INDUSTRIALE, che aveva provocato una RIVOLUZIONE SOCIALE e, soprattutto,aveva provocato una REDISTRIBUZIONE TERRITORIALE della popolazione.

Molte LOCALITA’ AGRICOLE, un tempo molto fiorenti e densamente popolate, si erano completamente SVUOTATE della POPOLAZIONE, mentre altre LOCALITA’, che avevano subito un forte PROCESSO DI INDUSTRIALIZZAZIONE, erano diventate DENSAMENTE POPOLATE.

In base al SISTEMA ELETTORALE DEL 1265, ancora in vigore nel XIX secolo, erano le località che mandavano due “RAPPRESENTANTI” in PARLAMENTO e continuavano a mandarli anche se la località si era svuotata della popolazione.

Le località industriali di nuova formazione, densamente popolate, invece, non avevano acquisito questo diritto per cui città industriali fiorenti come Manchester, Leeds. Sheffield, Birmingham, ecc., non avevano deputati in parlamento.

Il SISTEMA POLITICO dell'isola era diventato corrotto alla massima potenza. Era diventato "PUTRIDO". I SEGGI PARLAMENTARI si COMPRAVANO e si VENDEVANO AL LIBERO MERCATO. Bastava COMPRARSI una LOCALITA’(ROTTEN BOROUGHS), che aveva conservato il DIRITTO di "MANDARE" DUE DEPUTATI in parlamento,anche se svuotata dalla popolazione, per COSTITUIRSI UNA FORZA PARLAMENTARE, che veniva utilizzata come MERCE DI SCAMBIO con il GOVERNO IN CARICA.

Le rivoluzioni continentali del primo trentennio del XIX secolo avevano messo a nudo questa contraddizione. Se si volevano evitare rivoluzioni anche nell'isola, il potere non poteva essere lasciato nelle mani di un'OLIGARCHIA CORROTTISSIMA più a lungo.

L'isola era passata INDENNE attraverso il VENTO DEMOCRATICO della RIVOLUZIONE FRANCESE. Ma, da allora, la NUOVA CLASSE OPERAIA premeva per aver riconosciuto il suo DIRITTO DI ESSERE RAPPRESENTATA IN PARLAMENTO.

L'Inghilterra fu SAGGIA e non aspettò UNA RIVOLUZIONE per riconoscere questo diritto. Nel 1832 fu approvoto il REFORM BILL, che riformava il sistema elettorale e metteva fine ai COLLEGI ELETTORALI PUTRIDI (Rotten boroughs). Non era ancora la DEMOCRAZIA, ma era un passo avanti molto importante.

La democrazia si acquisì lentamente nell’arco di quasi un secolo. Il SUFFRAGIO LIMITATO del 1832 venne esteso progressivamente a tutti gli uomini maggiorenni. Le DONNE acquisirono il diritto al voto solo nel 1918.

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