mercoledì 28 novembre 2007

BERLUSCONI: LA SINDROME DEL DUCE?

Ho sempre ritenuto che la discesa in campo di Berlusconi nel 1994… quando quasi tutti i leaders politici italiani erano stati messi fuori gioco dalla magistratura… fosse una cosa positiva per la politica italiana… Pensavo… e penso… che egli fosse un uomo di transizione… un uomo che preparasse la strada ad un leader di grande statura… e forse questa era anche la sua intenzione…
Una cosa è certa: egli non voleva consegnare l’Italia all’ideologia comunista… nel 1948 era stato De Gasperi ad ergere una diga contro il comunismo che si stava affermando nel mondo… nel 1994… un po’ anacrosticamente… fu lui a proporsi come continuatore di quella politica… Il comunismo non doveva passare… e questo è stato… ed è… a torto… un suo chiodo fisso…
Ma la strada percorsa da Berlusconi si è dimostrata effimera… il bipolarismo non ha risolto i mali dell’Italia… anzi li ha aggravati a causa di sistemi elettorali che polverizzavano le forze politiche e consegnavano un enorme potere… il potere del ricatto… a minuscole formazioni politiche… che… se non soddisfatte nei loro interessi di bottega… mettevano in crisi il governo…
Forse non ce ne siamo accorti… ma in questi giorni Berlusconi ha fatto una nuova discesa in campo…
Con grande tempismo… si è liberato degli alleati… che ormai lo avevano ingessato… ed ha formato un nuovo partito… In soli tre giorni ha raccolto oltre 7 milioni di firme… che rappresentano un potere potenziale enorme… ed ha sovvertito tutto il suo credo politico del recente passato… forse perché ha avvertito che la carta del comunismo… come forza di coagulo… non poteva essere più giocata…
Veltroni è lontano mille miglia dalla mentalità comunista… anche se questa è ancora presente in molti esponenti di spicco del PD… ma Veltroni è una garanzia sufficientemente valida… non sarà mai “un vero credente”… non ha una mentalità ideologica… la sua è una mentalità pragmatica liberale…
Berlusconi ha avuto successo anche in questa seconda svolta… un enorme successo… e questo ha fatto di lui un leader che sa mettere in discussione se stesso per affermare le priorità dell’Italia… In qualche atteggiamento ha fatto sorridere perché ha richiamato alla mente un personaggio che l’Italia ha avuto la sventura di conoscere per un ventennio… ma quella di Berlusconi è stata solo una civetteria perché della sua mentalità democratica nessuno può dubitare…
Ora aspettiamo che queste due nuove forze politiche… rappresentate da Berlusconi e da Veltroni… sappiano elaborare una legge elettorale… con un forte sbarramento… che faccia piazza pulita dei cespugli e dei cespuglietti… solo così si potrà creare un BIPOLARISMO PULITO…

martedì 20 novembre 2007

L'ISLAM CI CONQUISTERA' COL VOTO DEMOCRATICO

Nell’antichità… dopo il crollo dell’impero romano… la storia dell’uomo è stata la storia delle invasioni barbariche… sempre da est verso ovest… dove risiedevano le civiltà più opulente…
Erano le ricchezze dell’occidente che richiamavano le orde barbariche bellicose… che non avevano ancora conosciuto il benessere…
Questa tendenza storica continua ancora oggi… ma con modi diversi e diverse conseguenze.. i popoli dell’est… che vivono in uno stato di povertà estrema si riversano clandestinamente nelle società più ricche dell’ovest… alla ricerca del loro “posto al sole”…
Fin qui tutto bene… rientra nella normale dialettica della storia… ma oggi un campanello d’allarme ci viene dalle elezioni politiche svolte nel vicino Kosovo serbo in questi giorni…
Questa regione della Serbia aveva sempre accolto nel proprio seno gli emigranti albanesi di religione musulmana come forza lavoro… ma i serbi non avevano mai pensato alle CONSEGUENZE di lungo periodo di questa politica di accoglienza… come non ci hanno pensato gli Stati Uniti d’America con la loro immigrazione clandestina di neolatini (messicani ed altri)… e come non ci pensiamo noi europei…
Le elezioni politiche in Kosovo hanno dimostrato ciò che già si sapeva… i serbi... di religione ortodossa.. non sono più maggioranza nel Kosovo… il 90% della popolazione ora è fatta di albanesi di religione musulmana… che… in questi giorni… hanno vinto le elezioni politiche e immediatamente hanno chiesto che la regione serba del Kosovo venga distaccata dalla Serbia e diventi uno Stato albanese indipendente di religione musulmana…
NELL’ANTICHITA’… GLI STATI SI CONQUISTAVANO CON LE ARMI… OGGI SI CONQUISTANO COL VOTO… UNA MINORANZA CHE DIVENTA MAGGIORANZA E IL GIOCO E’ FATTO…
Anche gli Stati Uniti si sono accorti da tempo di questa tendenza al loro interno… l’immigrazione clandestina neolatina era cresciuta e si era moltiplicata fino a diventare una realtà di cui si doveva tenere conto… E… realisticamente… il Governo federale ha incominciato col fare delle concessioni…
Un tempo erano orgogliosi dell’America come MELTING POT di tutte le genti del mondo… ora stanno diventando delle comunità separate ed indipendenti... La lingua unica è sparita... Non più il solo inglese a cui tutti si dovevano adeguare… ma lo spagnolo accanto all’inglese… Non più una sola televisione in lingua inglese… ma anche una televisione in lingua spagnola…
Ora temono che molto presto l’America non sarà più dei WASP (white…anglo.. saxon … protestant)… ma diventerà una realtà dove l’elemento neolatino sarà prevalente…
Questa tendenza già si incomincia a vedere… Il sindaco di Los Angelis è un neolatino… Si teme che presto anche il governatore della California sarà un neolatino… dato che nello stato i neolatini sono già maggioranza…
UNA LEZIONE PER LA STORIA? GLI STATI NON SI CONQUISTANO PIU’ CON LA FORZA DELLE ARMI… MA CON IL NUMERO DEI VOTI… COL DEMOCRATICISSIMO VOTO…
I prossimi… in un futuro più o meno lontano… saremo noi europei ad avere questo problema… l’Islam ci conquisterà dall’interno… col voto… non appena quelli che accogliamo oggi saranno cresciuti e moltiplicati… e non ci saranno speranze per noi europei… noi abbiamo rinnegato la massima evangelica “crescete e moltiplicatevi”… noi pensiamo che “decrescere” (avere pochi figli) sia bello!

domenica 18 novembre 2007

AMMINISTRATORI DELLA COSA PUBBLICA:BASTA MEZZE CALZETTE!

I nostri Comuni… tranne qualche lodevole eccezione… sono in crisi… E’ una crisi finanziaria… ma anche organizzativa e di programmazione… Nel periodo delle VACCHE GRASSE… quando lo Stato ripianava i loro debiti… non era tanto difficile improvvisarsi AMMINISTRATORE… Anche uomini senza qualità potevano aspirare a diventare Sindaco…
Ora viviamo in tempi di VACCHE MAGRE… Lo Stato non ha più soldi da dare ai Comuni… che… per ripianare i loro bilanci disastrati… non hanno trovato niente di meglio che SPREMERE IL CITTADINO attraverso l’autovelox… una vergogna per chi vi ricorre e per i cittadini che lo subiscono…
La storia ci dice che è nei momenti di crisi che si misura la personalità degli individui… quella debole cerca di sopravvivere ricorrendo al piccolo cabotaggio… quella forte… invece… è capace di inventare un nuovo modo di fare le cose… con minori costi e maggiori entrate…
Ecco perché in tempi di crisi è fondamentale sapere scegliere l’AMMINISTRATORE PUBBLICO… uno qualsiasi non va bene… deve essere un uomo di qualità… un uomo che abbia le capacità per operare sulla realtà a 360 gradi da vincente…
Deve essere un uomo di idee… che abbia la fantasia per partorirle e la forza per realizzarle superando tutte le difficoltà con l’intelligenza… Deve essere un grande organizzatore… capace di riorganizzare la macchina burocratica interna per farla essere più efficiente a costi inferiori… Deve essere un conoscitore di uomini per mettere l’uomo giusto al posto giusto… Deve essere autorevole quanto basta per ergersi come guida indiscussa col consenso di tutti…
Esistono questi uomini? … sì!… esistono… il guaio è che i partiti non li vogliono perchè non sono “malleabili”… è meglio un uomo sbiadito… ma sensibile agli ordini e agli interessi del partito…

venerdì 16 novembre 2007

I SERVI DEL POTERE: LA LIVREA

La livrea era una divisa che i signori feudali (baroni) facevano indossare ai propri servitori per distinguerli da quelli di altri signori … il colore era uguale per tutti i servitori… ma coloro i quali svolgevano mansioni di maggiore responsabilità avevano qualche fregio che distingueva il loro rango… se più o meno vicino al “padrone”…
Come divisa… la LIVREA è stata cancellata dalla storia… ma non il suo spirito di “servitore”… Questo vive tutt’ora… almeno nel meridione d’Italia… anche se si è trasformato nella psicologia… non più al “servizio” di un padrone… ma del potere e di chiunque lo detenga…
E’ la psicologia di chi ha bisogno di sentirsi protetto… di avere un “amico” che conta… per ricevere favori… magari prebende… ma anche per sentirsi importante agli occhi del pubblico in generale… verso il quale si dimostra disponibile a fare da tramite con il suo “signore” per raccomandazioni varie… Questo lo fa sentire gratificato e… in qualche modo… partecipe del potere…
Chi indossa questa livrea psicologica ha vari nomi… cliente… galoppino… “amico”… ecc. … da non confondere col militante… questo appartiene a tutt’altra razza…

mercoledì 14 novembre 2007

IL SIMBOLO DEL POTERE: LA POLTRONA

La poltrona di cui parlo è quella del potere… a tutti i livelli… da quello più modesto a quello dei grandi…
Nelle scienze politiche si dice che ci sono fondamentalmente due tipi di uomini di potere… quelli che danno un prestigio enorme alla poltrona che occupano… e quelli che derivano il loro potere e il loro prestigio dalla poltrona che occupano in quel momento storico…
I primi sanno che sono loro a dare prestigio alla poltrona con la loro originalità… con la loro capacità di idee… con la loro capacità di incidere positivamente sulla realtà…
Insomma… è la loro personalità la vera fonte del potere… e questa personalità se la portano dietro dovunque vanno… il loro prestigio non verrà scalfito dalla perdita delle poltrona… il loro potere di influenza resterà sempre grande…
I secondi… invece… ricevono il prestigio e il potere dalla poltrona e lo conservano fintanto che la occupano… Senza poltrona sanno di contare poco … da graduati diventano soldati semplici… e ritornare nell’anonimato non è così facile… ecco perché si abbarbicano alla poltrona e non la mollano facilmente…
Voglio portare due esempi accaduti di recente… Una personalità di rilievo ha dato volontariamente un calcio alla prestigiosa poltrona di Presidente di un consiglio comunale… mentre un capogruppo di un partito dello stesso consiglio comunale sta facendo ferro e fuoco perché lo hanno democraticamente sollevato dall’incarico…
Il primo… rinunciando alla poltrona di presidente… sapeva di perdere solo gli emolumenti… ma non il suo prestigio… non la sua capacità di influenza nell’ambito di quel consiglio o della città che lo ha eletto… era uno che contava da presidente e continuerà a contare da soldato semplice…
Il secondo… invece… sa che… perdendo quella carica… perde anche quel piccolo prestigio… quella piccola luce che gli proveniva dalla carica… da soldato semplice conta poco… e questo… per lui… è intollerabile…

martedì 13 novembre 2007

L'IPOCRISIA COME PRASSI

“Fai quello che dico… non fare quello che faccio”… è la formula tipica della doppia verità… del doppio binario…
Quante volte abbiamo sentito questa espressione!… credo che ormai sia talmente radicata nei nostri comportamenti che non riusciamo più a fare una distinzione nel suo contenuto tra forma (fai quello che dico) e sostanza (non fare quello che faccio)… anzi crediamo che la forma sia anche sostanza… ma non è così… la forma è anche sostanza solo rarissimamente…
Questo è un modello di comportamento che ci viene da lontano… ci viene dal concilio di Trento del XVI secolo… che tra forma e sostanza ha preferito la forma… l’obbedienza esteriore del fedele ai precetti della chiesa…
Che poi questi precetti… validissimi in se stessi… non si trasformassero quasi mai in sostanza… che non fossero quasi mai testimoniati nei nostri rapporti con gli altri nella… era una cosa che non importava a nessuno…
E questa è ancora la psicologia predominante… Non ce ne rendiamo conto… ma è la pratica della doppia verità… la prassi della ipocrisia elevata a sistema…
Alla coerenza tra valori enunciati (forma) e comportamenti di vita vissuta (sostanza) non siamo stati educati… abbiamo sempre predicato bene e razzolato male… i valori che contano non li abbiamo mai testimoniati con comportamenti coerenti nei nostri rapporti con gli altri e con la società in genere…
Nei rapporti con gli altri siamo stati… e siamo… esasperatamente individualisti… aggressivi… diffidenti… egocentrici…
L’amore per il prossimo non c’è… la comprensione verso gli altri non c’è… la disponibilità verso tutti non c’è…
Ecco perché noi italiani non abbiamo mai sviluppato il senso di comunità… che supera l’individualismo per abbracciare afflati più vasti… fondati sulla consapevolezza di una comune appartenenza… dove alberga il rispetto… la solidarietà … la lealtà…
Da noi neanche un condominio di poche famiglie riesce a svilupparsi in comunità… il nostro individualismo è così esasperato che ci sentiamo in guerra con tutti per difendere la “roba”… la nostra “roba”… dal presunto e temuto assalto di altri …
Nelle riunioni di condominio non ci presentiamo con spirito aperto… non ci presentiamo con il segno della pace… ma ci presentiamo pronti a fare guerra… e lo trasformiamo non in una comunità pacifica e concorde… ma in una “istituzione diabolica” che spesso ci fa finire nelle aule di tribunale…
Pensiamoci…

giovedì 8 novembre 2007

L’UOMO SENZA SCETTRO

Quando l’uomo imperava si diceva che la donna avesse “invidia del pene”… In effetti… era questo che simboleggiava la potenza dell’uomo… Ma l’uomo non ha mai saputo che non era stata la natura che gli aveva dato questa potenza… Era una convenzione sociale storica che aveva messo l’uomo al centro di tutto… e la donna gli doveva girare attorno… sempre in seconda fila…
A lei era stato consegnato… se vogliamo… un potere più forte… ma un potere che non doveva mai apparire… doveva stare dietro le quinte… e non doveva mai essere espresso in chiaro… IL POTERE DI INFLUENZA…
Questo è un potere sottile… che va gestito affinando l’arte della convinzione… e va somministrato a piccole dosi… giorno dopo giorno… e in questo la donna era maestra… aveva affilato le sue armi psicologiche nei millenni in cui la storia l’aveva relegata a svolgere questo ruolo…
Creatrice di grandi uomini… ma defilata… le idee che inculcava non poteva partorirle direttamente… doveva essere l’uomo a partorirle… così si salvava la convenzione sociale… e la pace in famiglia… lei doveva solo dimostrare di essere cosciente che “l’uomo ha un capello in più” rispetto alla donna…
Ma questi erano i tempi andati… ora non è più così… e da un pezzo… ora la donna non è più “l’eminenza grigia” che sta dietro l’uomo… ma si è affermata come coprotagonista… e regge il proscenio come e meglio dell’uomo in moltissimi campi… ha acquistato la sicurezza del proprio ruolo… e sta riscrivendo la storia dei rapporti uomo-donna… non ha più “invidia del pene”… ma sta facendo nascere nell’uomo una nuova psicologia… alla rovescio rispetto a prima… ora è l’uomo che ha “invidia della vagina”…
E’ questa la vera forza… e le giovanissime ne sono talmente coscienti che hanno iniziato a fare una nuova gestione del pube… non lo lasciano più allo stato brado… né si limitano ad usare il pettine… come timidamente faceva qualche loro antenata… loro usano il rasoio… depilazione totale… cancellano il pube… l’uomo usa tutte le mattine il rasoio per farsi la barba… loro lo usano tutti i giorni per radere il pube a zero…
Se non c’è un ravvedimento… le nuove generazioni di maschi non avranno più la possibilità di ammirare la straordinaria bellezza di un “delta di venere”… che peccato!…
La vagina… senza il pube… è brutta… è sempre stata brutta…

mercoledì 7 novembre 2007

ISLAM E OCCIDENTE: LA RECIPROCITA’ NEGATA

Quello che diventa intollerabile per noi Occidentali è la mancanza di RECIPROCITA’ tra Islam e Occidente… Ho detto che l’incontro tra una civiltà sessuocentrica e una sessuofobica è impossibile… ma la RECIPROCITA’ dovrebbe essere possibile… ma non è così…
Un occidentale che va in un paese islamico… come ho fatto io… non può essere libero di vestire come veste nel suo paese… ma è costretto ad adeguarsi agli usi locali…
Le insegnanti della scuola italiana… per esempio… erano costrette a mettersi un soprabito lungo fino ai piedi e un foulard in testa per coprire i capelli… guai a lasciarne fuori qualche ciocca!…
Ma neanche per l’uomo le cose vanno meglio… anch’io ho dovuto fare modifiche al mio abbigliamento…
Appena arrivato dall’Italia… a presiedere gli esami di licenza media… a scuola mi sono tolto la giacca… ero in camicia a mezze maniche… fuori c’era una temperatura di oltre 40 gradi… la mia collega preside mi domanda se avevo camicie a manica lunga… alla mia risposta negativa… chiese alla segretaria… una locale… di accompagnarmi a comprare delle camicie a manica lunga… se non lo avessi fatto anche io avrei avuto guai con i pasdaran (le guardie della rivoluzione islamica)…
Ma fin qui tutto bene… tutto tollerabile… in un Paese straniero si deve avere rispetto dei costumi locali… anche se questo rispetto è preteso per legge…
Quello che diventa intollerabile è che non c’è RECIPROCITA’ a questo rispetto… l’islamico… che viene nei Paesi occidentali… non si adegua agli usi e costumi locali… ma pretende rispetto per i suoi…
Il crocefisso è inteso come un’offesa alla loro cultura? Bene!... il crocefisso viene rimosso dalle aule dove ci sono alunni islamici… La tradizionale celebrazione del Natale nelle scuole è intesa come offesa alla loro cultura? Bene! il Natale non viene festeggiato in segno di rispetto…
Insomma… questo rispetto è a senso unico… e questo non ci dovrebbe stare bene… io mi adeguo quando vengo nel tuo Paese…ma tu ti adegui quando vieni nel mio… questa è RECIPROCITA’…
Il guaio è che noi molto spesso cediamo…
Questo cedimento ci fa una civiltà più matura o rende loro più tracotanti?

martedì 6 novembre 2007

OCCIDENTE SESSUOCENTRICO… ISLAM SESSUOFOBICO

Noi Occidentali siamo talmente presi dall’ansia frenetica della nostra civiltà che non ci fermiamo un momento per riflettere su quello che ci sta accadendo attorno… siamo diventati un civiltà SESSUOCENTRICA… dove il sesso è al centro di tutto ()… muove tutto… anche nella pubblicità più spicciola si fa ricorso al sesso per vendere un prodotto qualsiasi… si deve pubblicizzare l’olio di una macchina?… un paio di “tette” sullo sfondo… si devono pubblicizzare delle pere?… un bel “culo” a fianco … per non parlare dei calendari… un regalo di Natale con sesso a volontà… e per tutto l’anno…
Insomma… in Occidente… il sesso è come il prezzemolo… è buono per tutte le minestre… e… soprattutto… fa vendere…
A fronte abbiamo un differente way of life… quello della civiltà islamica… che ci contesta… che non apprezza il nostro modo di vivere… e ci vede come una civiltà in degrado… come una nemica da combattere…
Questa civiltà è SESSUOFOBICA… al suo interno non c’è posto per il sesso… Il sesso… in pubblico… comunque espresso … è bandito… è un affare privato che deve essere consumato all’interno della famiglia legalmente costituita…
La donna… in pubblico… deve essere completamente coperta (ma una donna coperta con pantaloni è impensabile)… anche i capelli devono essere coperti… perché anch’essi richiamano il sesso…
Ma ce n’è anche per l’uomo… questo non può usare camicie a mezze maniche… l’avambraccio scoperto richiama il sesso… fa venire il desiderio proprio come fa il corpo della donna…
Per i bisogni degli uomini soli… o per quelli che… per un certo periodo… vivono lontano dalla propria moglie… questa civiltà ha istituito il matrimonio a tempo… si può contrarre un matrimonio anche per la durata di 15 giorni…
Sono due concezioni della vita antitetiche…. la possibilità d’incontro è inesistente… l’incontro è possibile quando c’è un terreno comune su cui basarlo… l’ISLAM e l’OCCIDENTE questo terremo comune non ce l’hanno… e non l’avranno mai finchè le cose rimarranno così… Dobbiamo prenderne atto…
Su questo scontro di civiltà ci ritornerò…

lunedì 5 novembre 2007

ALIBISTA SI NASCE O SI DIVENTA?

L’uomo (maschio o femmina che sia) in genere non vede… in qualsiasi campo… i suoi insuccessi come propri fallimenti… Nelle piccole e nelle grandi cose… egli vede solo l’effetto immediato... a ricercare la causa non si spinge… non pensa mai che l’insuccesso potrebbe essere dovuto ad un suo errore.. ad un suo comportamento non conforme alle necessità della situazione… o al fatto che non abbia tenuto sufficientemente conto di alcuni elementi determinanti…
Insomma… non accetta quasi mai l’idea che egli stesso potrebbe essere la causa del proprio insuccesso. Egli preferisce autoassolversi… La causa degli eventi infausti la cerca sempre altrove… e l’attribuisce a forze diverse da lui. Ecco l’ALIBISTA.
Così egli salva la sua coscienza… al resto non ci pensa… Di solito non fa mai un esame autocritico…
Per arrivare alla causa dell’insuccesso… non parte mai da se stesso… se lo facesse… se mettesse anche se stesso in discussione… forse raggiungerebbe un risultato che arricchirebbe la sua personalità… imparerebbe dai propri errori… e diventerebbe più maturo… più capace di fare meglio la prossima volta…
Ma l’autocritica non fa parte del nostro bagaglio culturale e mentale… preferiamo essere ALIBISTI… è più comodo… più sbrigativo… senza sapere che l’alibista non cresce … rimane sempre uguale a se stesso… deficitario era e deficitario rimane…

venerdì 2 novembre 2007

L’ITALIANO? UN ANARCHICO E BORBONE

L’italiano è creativo… ha il senso del bello… sa essere brillante… amabile… ma è un soggetto a cui la democrazia sta stretta… se per democrazia intendiamo l’osservanza delle regole…
Soprattutto… gli sta stretta la regola fondamentale della democrazia… LA MIA LIBERTA’ FINISCE DOVE INCOMINCIA QUELLA DEGLI ALTRI…
Egli crede che la sua libertà sia un tantino diversa da quella degli altri… egli si può consentire la non osservanza di un senso vietato… di un divieto di sorpasso… di una coda… di una precedenza… ecc. …
In questo senso egli mette fuori la sua natura di ANARCHICO… un uomo che dà poco credito alle regole…
Tuttavia… egli le regole le vuole… pensa che siano indispensabili… ma per gli altri… ed è rigido verso chi non osserva un senso vietato… uno stop… una precedenza… un divieto di sorpasso,,, una coda… ecc.
In questo senso viene fuori la sua seconda natura… di BORBONE… un gendarme inflessibile che richiede la stretta osservanza delle regole… Riflettiamoci… questa duplice natura è in ciascuno di noi… liberiamocene! Ne guadagnerà la convivenza civile...

giovedì 1 novembre 2007

IL CITTADINO RIVENDICA IL SUO DIRITTO ALLA SICUREZZA

E' di questi giorni l'indignazione degli italiani per aver perso la sicurezza di vivere liberamente nelle loro città... dappertutto sono sorte delle bidonville abitate principalmente da persone che... normalmente... praticano il nomadismo... la casa per loro è un optional... una tenda è più che sufficiente... un capanno va anche benissimo... nè sentono la mancanza dei servizi igienici... nella loro cultura tutte queste cose erano e sono sconosciute...
Vivono di espedienti... alcuni praticano il furto... altri si dedicano all'accattonaggio... altri praticano la violenza... solo un parte vive onestamente... pochissimi sono artigiani di grande valore...
Fino a quando i nostri governanti sono disposti a tollerare questo stato di cose?... fino a quando il cittadino italiano deve tollerare di aver perso la sua sicurezza di uomo libero nel proprio Paese?... eppure sarebbe molto semplice liberarsi da queste persone indesiderate... la civiltà si difende con la fermezza delle leggi...
Non possiamo farci trascinare nelle faide private... nè il cittadino deve sentirsi costretto alla propria difesa... basterebbe una legge ben congegnata...
L'Italia non deve rinnegare la propria e tradizionale politica di accoglienza di chi vuole fissare la propria dimora sul territorio nazionale... ma deve pretendere una cosa con fermezza... le persone che ancora vivono allo stato di sub civiltà non sono tollerate ...
Lo Stato deve proibire a chiunque di raggrupparsi in bidonville... accampamenti... o baraccopoli... basterebbe una piccola legge di tre articoli...
Art. 1 "L'Italia riconosce il diritto alla libera circolazione dei popoli in tutto il territorio nazionale...
Art. 2 "Questo diritto viene riconosciuto solo a chi dimostra di aver fissato la propria dimora in una casa (in fitto o proprietà) in muratura all'interno di un tessuto urbano
Art. 3 "tutti coloro che contravvengono all'art. 2 saranno espulsi dal Paese "...
Ma sono cosciente che la legge... da sola... non basta... dietro di essa ci deve essere la FERMA VOLONTA' di farla rispettare... e questa... per l'Italia... è una triste storia... di cui parlerò in altra occasione...