lunedì 5 novembre 2007

ALIBISTA SI NASCE O SI DIVENTA?

L’uomo (maschio o femmina che sia) in genere non vede… in qualsiasi campo… i suoi insuccessi come propri fallimenti… Nelle piccole e nelle grandi cose… egli vede solo l’effetto immediato... a ricercare la causa non si spinge… non pensa mai che l’insuccesso potrebbe essere dovuto ad un suo errore.. ad un suo comportamento non conforme alle necessità della situazione… o al fatto che non abbia tenuto sufficientemente conto di alcuni elementi determinanti…
Insomma… non accetta quasi mai l’idea che egli stesso potrebbe essere la causa del proprio insuccesso. Egli preferisce autoassolversi… La causa degli eventi infausti la cerca sempre altrove… e l’attribuisce a forze diverse da lui. Ecco l’ALIBISTA.
Così egli salva la sua coscienza… al resto non ci pensa… Di solito non fa mai un esame autocritico…
Per arrivare alla causa dell’insuccesso… non parte mai da se stesso… se lo facesse… se mettesse anche se stesso in discussione… forse raggiungerebbe un risultato che arricchirebbe la sua personalità… imparerebbe dai propri errori… e diventerebbe più maturo… più capace di fare meglio la prossima volta…
Ma l’autocritica non fa parte del nostro bagaglio culturale e mentale… preferiamo essere ALIBISTI… è più comodo… più sbrigativo… senza sapere che l’alibista non cresce … rimane sempre uguale a se stesso… deficitario era e deficitario rimane…

Nessun commento: