martedì 13 novembre 2007

L'IPOCRISIA COME PRASSI

“Fai quello che dico… non fare quello che faccio”… è la formula tipica della doppia verità… del doppio binario…
Quante volte abbiamo sentito questa espressione!… credo che ormai sia talmente radicata nei nostri comportamenti che non riusciamo più a fare una distinzione nel suo contenuto tra forma (fai quello che dico) e sostanza (non fare quello che faccio)… anzi crediamo che la forma sia anche sostanza… ma non è così… la forma è anche sostanza solo rarissimamente…
Questo è un modello di comportamento che ci viene da lontano… ci viene dal concilio di Trento del XVI secolo… che tra forma e sostanza ha preferito la forma… l’obbedienza esteriore del fedele ai precetti della chiesa…
Che poi questi precetti… validissimi in se stessi… non si trasformassero quasi mai in sostanza… che non fossero quasi mai testimoniati nei nostri rapporti con gli altri nella… era una cosa che non importava a nessuno…
E questa è ancora la psicologia predominante… Non ce ne rendiamo conto… ma è la pratica della doppia verità… la prassi della ipocrisia elevata a sistema…
Alla coerenza tra valori enunciati (forma) e comportamenti di vita vissuta (sostanza) non siamo stati educati… abbiamo sempre predicato bene e razzolato male… i valori che contano non li abbiamo mai testimoniati con comportamenti coerenti nei nostri rapporti con gli altri e con la società in genere…
Nei rapporti con gli altri siamo stati… e siamo… esasperatamente individualisti… aggressivi… diffidenti… egocentrici…
L’amore per il prossimo non c’è… la comprensione verso gli altri non c’è… la disponibilità verso tutti non c’è…
Ecco perché noi italiani non abbiamo mai sviluppato il senso di comunità… che supera l’individualismo per abbracciare afflati più vasti… fondati sulla consapevolezza di una comune appartenenza… dove alberga il rispetto… la solidarietà … la lealtà…
Da noi neanche un condominio di poche famiglie riesce a svilupparsi in comunità… il nostro individualismo è così esasperato che ci sentiamo in guerra con tutti per difendere la “roba”… la nostra “roba”… dal presunto e temuto assalto di altri …
Nelle riunioni di condominio non ci presentiamo con spirito aperto… non ci presentiamo con il segno della pace… ma ci presentiamo pronti a fare guerra… e lo trasformiamo non in una comunità pacifica e concorde… ma in una “istituzione diabolica” che spesso ci fa finire nelle aule di tribunale…
Pensiamoci…

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