mercoledì 28 novembre 2007

BERLUSCONI: LA SINDROME DEL DUCE?

Ho sempre ritenuto che la discesa in campo di Berlusconi nel 1994… quando quasi tutti i leaders politici italiani erano stati messi fuori gioco dalla magistratura… fosse una cosa positiva per la politica italiana… Pensavo… e penso… che egli fosse un uomo di transizione… un uomo che preparasse la strada ad un leader di grande statura… e forse questa era anche la sua intenzione…
Una cosa è certa: egli non voleva consegnare l’Italia all’ideologia comunista… nel 1948 era stato De Gasperi ad ergere una diga contro il comunismo che si stava affermando nel mondo… nel 1994… un po’ anacrosticamente… fu lui a proporsi come continuatore di quella politica… Il comunismo non doveva passare… e questo è stato… ed è… a torto… un suo chiodo fisso…
Ma la strada percorsa da Berlusconi si è dimostrata effimera… il bipolarismo non ha risolto i mali dell’Italia… anzi li ha aggravati a causa di sistemi elettorali che polverizzavano le forze politiche e consegnavano un enorme potere… il potere del ricatto… a minuscole formazioni politiche… che… se non soddisfatte nei loro interessi di bottega… mettevano in crisi il governo…
Forse non ce ne siamo accorti… ma in questi giorni Berlusconi ha fatto una nuova discesa in campo…
Con grande tempismo… si è liberato degli alleati… che ormai lo avevano ingessato… ed ha formato un nuovo partito… In soli tre giorni ha raccolto oltre 7 milioni di firme… che rappresentano un potere potenziale enorme… ed ha sovvertito tutto il suo credo politico del recente passato… forse perché ha avvertito che la carta del comunismo… come forza di coagulo… non poteva essere più giocata…
Veltroni è lontano mille miglia dalla mentalità comunista… anche se questa è ancora presente in molti esponenti di spicco del PD… ma Veltroni è una garanzia sufficientemente valida… non sarà mai “un vero credente”… non ha una mentalità ideologica… la sua è una mentalità pragmatica liberale…
Berlusconi ha avuto successo anche in questa seconda svolta… un enorme successo… e questo ha fatto di lui un leader che sa mettere in discussione se stesso per affermare le priorità dell’Italia… In qualche atteggiamento ha fatto sorridere perché ha richiamato alla mente un personaggio che l’Italia ha avuto la sventura di conoscere per un ventennio… ma quella di Berlusconi è stata solo una civetteria perché della sua mentalità democratica nessuno può dubitare…
Ora aspettiamo che queste due nuove forze politiche… rappresentate da Berlusconi e da Veltroni… sappiano elaborare una legge elettorale… con un forte sbarramento… che faccia piazza pulita dei cespugli e dei cespuglietti… solo così si potrà creare un BIPOLARISMO PULITO…

1 commento:

Iolanda Marinho ha detto...

Questa sul Berlusconi... Hai avuto la tua visione ottimistica, caro Franco, io invece, sono rimasta alibita del fatto che in una democrazia moderna, uno che ha reti televisive, non possono presentarsi come candidato politico, poichè ha un forte potere mediatico sulle masse, cosa gravissima,davvanti alla cosa pubblica, non si possono avalere del patrimonio economico, anche questo senza un'integrità di provvenienza di questo capitale, quanto più appartenere a istituzione non accetabile alla luce del sole, anche per essere un piccolo comerciante ogni paese chiede un certificato penale, un politico deve essere limpido e trasparente, perchè devi rappresentare la cosa pubblica non altri interessi, mi sn vista nel 1992 in una storia d'Italia per niente soddisfacente in termini democratici e moderni... Adesso mi ritornano in mente le mie parole quasi profetiche, se non fossero normalità per un paese civile, europeo,pieno di storia e in tempi antichi ricchissimo di cultura, la chiamata culla della Civiltà, sia antica che moderna, ma tanto sofferta nella storia contemporanea. Viva il popolo italiano!