sabato 10 dicembre 2011

UNO STUDIO SULLA STORIA DELL’UOMO (31)

I LIVELLI DI STRUTTURA MENTALE DELL’UOMO

Ogni individuo può raggiungere, teoricamente, tutti i livelli di struttura mentale che l'uomo ha maturato nella filogenesi fino a quella particolare epoca storica. Teoricamente, perchè abbiamo visto che non tutti gli individui riescono a raggiungere gli stessi livelli.

Alcuni si fermano ai livelli più bassi, altri - pur raggiungendo livelli più elevati - non vi riescono a permanere. Solo una minoranza li raggiunge stabilmente. E questo dipende da tanti fattori. Dall'ambiente socio-economico-culturale, dal sistema politico, dal sistema educativo, e, non ultime, dalle potenzialità neurologiche ( Imhelder-Piaget, 1958: 150 ).
Il livello di struttura mentale dipende dalle abilità acquisite. Ogni livello rappresenta il momento culminante di ciò che si è preparato nei livelli precedenti. Nei primi livelli si acquisiscono quelle abilità-capacità che rendono possibile una nuova, diversa e più completa organizzazione dei dati della conoscenza. E questo è stato il processo attraverso il quale si è realizzato lo sviluppo dei livelli di struttura mentale.

Nella storia dell'uomo, il pensiero autistico ( Piaget, 1959: 43 ) delle popolazioni primitive era una condizione necessaria per raggiungere la struttura mentale transduttiva delle prime civiltà storiche, come quest'ultimo era indispensabile per raggiungere il livello operatorio concreto delle civiltà classiche e questo, a sua volta, pose le premesse per arrivare al livello operatorio formale dei nostri giorni.

Ma nessuna popolazione , nessuna civiltà è stata mai in grado di aggiu
ngere, a livello di filogenesi, più di un livello all'evoluzione della struttura mentale dell'uomo. Come nessuna popolazione, nessuna civiltà è stata mai in grado di saltare un livello.

L'esperienza recente ha dimostrato che, quando l'uomo, che è in possesso di una struttura mentale logica formale, come quella dell'uomo contemporane, ha tentato di integrare al suo livello le popolazioni pre-logiche, che ha incontrato sul suo cammino, ne ha fatto dei disadattati e li ha distrutti psicologicamente, facendo loro perdere la propria identità.

Lo sviluppo delle strutture mentali, a livello filogenetico, non può essere abbreviato. Esso è strettamente correlato alla massa di informazioni che l'organo cervello deve elaborare, e al suo grado di specializzazione. Al livello pre-logico, il suo grado di specializzazione è molto basso. La massa di informazioni che deve elaborare è esigua ( Lindberg, 1935 ), nè sarebbe in grado di elaborarne una maggiore. Per farlo avrebbe bisogno di una maggiore specializzazione, e questa si può raggiungere solo gradatamente attraverso l'elaborazione di nuove e più avanzate conoscenze che derivino dall'esperienza( sua e/o delle generazioni precedenti )- la sola ed unica fonte di acquisizione di conoscenze ( Newell-Shaw-Simon, 1958 ).

E' questa progressiva specializzazione che condurrà l'uomo all'ultima tappa ( finora ) del suo sviluppo mentale: quella di programmatore di conoscenze. Da qui le quattro epoche pedagogiche dell'uomo: quella della verità intuita, quella della verità rivelata, quella della verità scoperta e - ultima tappa al presente - quella della verità costruita.

Ma anche all'interno dello stesso livello non sono possibili salti o abbreviazioni. Le capacità intuitive precedono quelle deduttive; queste, a loro volta, precedono quelle induttive e, quest'ultime, precedono quelle sperimentali. Invertire l'ordine dei fattori, in questo caso, il prodotto cambia. Così come cambia saltandone uno. L'uomo ha iniziato la sua storia ( fase sensomotoria ) acquisendo la capacità di organizzare le sue sensazioni percettive e coordinare i suoi movimenti(kohler,1957 ).

CONTINUA
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