martedì 29 novembre 2011

UNO STUDIO SULLA STORIA DELL’UOMO (30)

L’EVOLUZIONE DELLA MENTE DELL’UOMO

La mente dell'uomo ha bisogno di tempo per svilupparsi. Questo tempo non è elastico, ma rigido. Nell'ontogenesi esso non può essere anticipato o posticipato, a meno che non si persegua volutamente questo scopo, falsando un pò quelli che che sono i ritmi di crescita naturali.

Ogni età ha il suo sviluppo mentale. Questo sviluppo non è legato esclusivamente a fattori neurologici, ma vi giocano un grande ruolo la trasmissione sociale e l'ambiente. Se questi due fattori sono idonei, il periodo cronologico di maturazione dei livelli nell'individuo può essere più breve e " niente impedisce che, in un futuro più o meno distante, l'età media [ di maturazione dei livelli ] subisca un'ulteriore riduzione " ( Inhelder, 1958: 337 ). Questo è ancora più vero se si tiene conto che le attuali capacità dell'organo cervello ( neocorteccia ) sono utilizzate solo per il due-tre per cento.

La transizione tra un livello e l'altro " avviene per mezzo di due processi: l'organizzazione, che integra una struttura psicologica all'altra, e l'adattamento, che modifica le strutture psicologiche in risposta all'ambiente... L'adattamento comprende l'assimilazione e l'accomodamento , due processi complementari che sono presenti in ogni atto cognitivo. L'individuo assimila ogni nuova esperienza a ciò che già conosce, e, nello stesso tempo, accomoda ciò che conosce a ricevere la nuova esperienza.

" L'assimilazione e l'adattamento sono le stesse in tutte le età... molti cambiamenti della nostra vita cognitiva avvengono lentamente... ed essi avvengono in alcune persone prima che in altre. Ciononostante, raggiungiamo alcune abilità in un tempo più o meno definito ( sebbene le abbiamo costruite lentissimamente ), e poi rimaniamo fermi in quello stadio finchè non siamo pronti per passare a quello successivo " ( Ambron, 1978: 85 ).

Il processo di sviluppo della struttura mentale che abbiamo descritto non è cumulativo, ma evolutivo. Cioè, esso non si verifica per stadi obbligati attraverso un processo ineluttabile di crescita e trasformazione dal più semplice al più complesso, ma si realizza attraverso una serie di equilibri, come abbiamo già visto, in sè conchiusi e perfetti, che vengono messi in crisi in successione, e , quindi, superati da una nuova massa di dati ( informazioni ).

" Questo significa che ogni livello superiore rappresenta qualcosa di nuovo rispetto a quello che lo precede, e non può essere compreso che nei suoi stessi termini. Il livello più primitivo non può essere derivato mediante sottrazioni di singole qualità da un livello superiore. Ogni livello, per quanto primitivo possa essere, rappresenta una totalità relativamente conchiusa, autosufficiente. Per contro, ogni livello superiore è fondamentalmente un'innovazione e non può essere ottenuto mediante semplice addizione di certe caratteristiche a quelle che contraddistinguono il livello precedente " ( Warner, 1970: 20-21 ).

Nell'individuo le crisi vengono provocate, e risolte, o da un ambiente particolarmente favorevole o dal sistema educativo, o da entrambi. Ogni crisi è la premessa per raggiungere il livello successivo di struttura mentale , che comprende ed ingloba i livelli precedenti, ma è qualitativamente diverso, come abbiamo visto. I livelli precedenti sono preparatori dei livelli successivi ( Rey, 1930-48, I: VII ). Senza i primi non è possibile avere i secondi. " Ogni livello di struttura mentale, integrando quelli precedenti, riesce a liberare, in parte, l'individuo dal suo passato e ad inaugurare nuove attività " ( Piaget-Inhelder, 1969: 150 ).

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