venerdì 18 novembre 2011

UNO STUDIO SULLA STORIA DELL’UOMO (29)

LE TRE ETA’ PSICOLIGICHE DELL’UOMO

L'individuo, nel suo sviluppo, attraversa tre età fondamentali: quella in cui prevale l'intelligenza psicomotoria, quella in cui si afferma la forma di pensiero egocentrica e quella, infine, in cui si forma il pensiero razionale. All'interno di queste troviamo i quattro livelli psicologici o di struttura mentale, di cui abbiamo già parlato.

Nel primo di questi livelli, quello sensomotorio, che va dalla nascita ai diciotto mesi, e che corrisponde alla prima età dell'uomo, si passa dai riflessi semplice alle semplici abitudini per arrivare, man mano, a comportamenti più complessi, quali il coordinamento della percezione e del movimento, l'invenzione del concetto fine-mezzo e il concetto della permanenza oggettiva.

Nel secondo, che va dai due ai sei anni e che corrisponde alla seconda età dell'individuo, non si riesce a fare una distinzione tra il proprio io e la realtà esterna, che viene vista come animata di vita propria ( animismo ) e di una propria finalità ( finalismo ) ( Piaget, 1967: 34 ). In questo livello si sviluppano l'immaginazione, il linguaggio e le facoltà percettive. La forma di pensiero è egocentrica, irreversibile, e manca del concetto di conservazione.

Il terzo, che va dai sette agli undici anni, supera le limitazioni della stadio precedente. Il pensiero diventa reversibile e ordinato; si sviluppano le capacità logiche concrete e si acquisisce il principio di causalità. Del quarto, che va dai dodici ai sedici anni* , non abbiamo bisogno di aggiungere altro a quanto già detto.

Questi livelli di struttura mentale, o età psicologica, non sono fissi nel tempo. Essi sono quelli che l'individuo ha maturato nell'epoca moderna. Nelle epoche passate, e fino al XVI secolo, essi erano presenti solo fino al terzo livello, e quindi l'età cronologica corrispondente nell'individuo nei vari livelli era molto più alta di quella citata più sopra.

"Non si dimentichi che quello che per Pitagora e Archimede o per Galileo e Newton era punta avanzata del progresso, col passare dei secoli è divenuto materia d'insegnamento nelle scuole medie, perfino per alunni non particolarmente dotati" ( Laeng, 1982: 385 ). Solo pochi individui di alcune civiltà, come vedremo, riuscirono a raggiungere il quarto livello, ma non completamente.
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