domenica 14 settembre 2008

LA BORGHESIA, LE CITTA' E L'IDEA DI AUTOGOVERNO

Il feudalesimo aveva messo in crisi il potere centrale dell'impero ed aveva affermato il particolarismo dei signori. Con la ripresa del commercio (XI-XII sec.), le antiche città, a cui se ne aggiunsero altre di nuova formazione, rinacquero a nuova vita sotto la spinta di un ceto mercantile borghese.

Il borghese era l'uomo nuovo della storia. Per le sue attività mercantili aveva bisogno di libertà e sicurezza ed i signori feudali erano incapaci di garantirle. Nè poteva garantirle l'impero, che era distante ed impotente.

Al borghese non restava che una sola strada: usare la sua borsa per comprarsi le autonomie, come si chiamava allora la libertà di fare, dal signore feudale e decidere del proprio destino.

L'autogoverno delle città nacque in questo modo. Qualche volta l'autogoverno venne difeso sui campi di battaglia e le città divennero il centro del rinnovamento totale della società.

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