giovedì 25 ottobre 2007

LE VERITA' DELLA STORIA: LA FUGA DEI CERVELLI

Riprendiamo il discorso sul “familismo amorale”... Con questa definizione si vuole addossare il mancato sviluppo del Mezzogiorno alla “mentalità” dei suoi abitanti… che non hanno mai pensato al bene della comunità allargata… ma si sono interessati solo alla loro comunità-famiglia…
Abbiamo visto che questa mentalità… che oggi non è completamente scomparsa… non è genetica... come si vorrebbe insinuare... ma ha lontane radici storiche… oggi voglio dimostrare che la storia recente non è stata più benigna verso di noi… ma il guaio è che neanche la storia di oggi gioca a nostro favore…
Al momento dell'unificazione d’Italia... il Mezzogior­no ha dovuto finanziare il debito pubblico del Regno Sardo che era esattamente il doppio di quello meridionale: era il conto delle spese per l'unificazione che veniva finanziato, a posteriori, dalle province meridiona­li.
Questo fu l'inizio di una tendenza che divenne poi una costante nella storia successiva dell'Italia: il drenaggio di risorse finanziarie ed umane dal Mez­zogiorno a favore delle zone più sviluppate del nord, dove nasceva una società industriale; sarà la società contadina del sud che contribuirà a finanziare lo sviluppo industriale del nord, facendo così divaricare ancora più la forbice tra le due Italie: un nord sempre più ricco e un sud sempre più povero.
Dopo l’unità... la politica fiscale feroce di una classe politica miope e sorda contribuì ad aggravare la questione sociale meridionale che sfocerà in quel fenomeno di ribellione armata che, per convenienza politica, verrà definito «brigan­taggio».
Ma ancora oggi il meridione paga il conto per lo sviluppo del Nord e del mondo in genere... Lo fa con la “FUGA DEI CERVELLI”...
Gli anglosassoni sostengono che il “sapere è potere”. Studi americani recenti… in materia di sviluppo economico… hanno dimostrato che i livelli di istruzione incidono sul prodotto nazionale con una percentuale che va dal 3 al 5 per cento.
Ed è questa la beffa per la nostra terra… che… con le sue tre università… sforna cervelli che non producono ricchezza per la loro terra… ma la producono per il Nord e per il mondo in genere...
Ecco la verità della storia… in dialetto diciamo: “u cane muzzica sempre u cchiu strazzatu”…
Una nota personale per dimostrare la verità della storia… una mia figlia… laureata alla Unical in chimica… con un dottorato americano in biochimica… non ha trovato udienza nella sua terrà e contribuisce a fare la ricchezza degli altri come chief scientist in una industria del Regno Unito… un’altra… sempre laureata alla Unical… con un Master alla Bocconi… è stata più fortunata (si fa per dire)… insegna a Milano…

1 commento:

netstar ha detto...

ho dovuto andar via anche io, dopo la mia laurea. Un po' per necessità ma, devo ammettere, un po' anche per scelta: le non-prospettive future offerte da Cosenza e dalla Calabria in generale mi hanno dato la spinta decisiva ad andarmene.