domenica 28 ottobre 2007

COSENZA E IL SUO CENTRO STORICO: come cittadino mi ribello

Il centro storico di Cosenza sta morendo… ed io… come cittadino… non voglio essere testimone di questa agonia… La città in generale sta perdendo colpi rispetto alla vicina Rende… Questa si sta evolvendo come un città moderna costruita a dimensione d’uomo… con abitanti in forte crescita… Cosenza… invece… sta subendo un’emorragia notevole… gli amministratori di palazzo dei bruzi… nella loro miopia… pensano che questa emorragia sia dovuta alla mancanza di abitazioni… e costruisco… costruiscono... sbagliando... in ogni centimetro quadrato di terreno libero…
Non si rendono conto che è la qualità della vita che sta degradando… mentre Rende sa offrire al cittadino servizi e locali per il tempo libero di alta qualità… Cosenza sta diventando asfittica in un campo così importante per la vitalità di una città…
Eppure Cosenza ha un’area… il centro storico… che potrebbe fare invertire la tendenza e quest'area potrebbe diventare il volano di uno sviluppo di altissima qualità…
Solo il grande Giacomo Mancini aveva intuito questa verità ed aveva avviato un programma per fare del centro storico LA CITTA’ DEL TEMPO LIBERO… egli aveva capito che Cosenza storica si poteva rivitalizzare solo portando gente nelle sue viuzze… e promosse l’apertura di locali pubblici dedicati al tempo libero…
La sua idea si dimostrò valida e… per un certo periodo… questi locali pubblici divennero un forte RICHIAMO… ed è stato bello rivedere quelle viuzze piene di gente… anche se solo di notte…
Ma quello che non aveva previsto Mancini è che… cessata la novità di quel tipo di locali pubblici… è cessato anche il RICHIAMO… ora per i cosentini ci sono altri RICHIAMI e sono tutti su Rende…
Tuttavia la strada tracciata da Mancini non era sbagliata… Resta ancora l’unica che può ridare splendore al centro storico e portare ricchezza alla città tutta… non è con manifestazioni episodiche… come fanno gli amministratori attuali… che si rivitalizza il centro storico… C’è bisogno di un RICHIAMO forte e costante che si dispieghi sia di giorno che di notte…
L’errore di Mancini è stato quello di associare il RICHIAMO all’OFFERTA… di farli diventare un’unica cosa… invece dovevano essere due momenti distinti… Il RICHIAMO doveva venire prima… non dovevano essere i locali pubblici… e questo RICHIAMO doveva avere una spinta ed una forza autonoma talmente potente da attrarre il maggior numero di persone possibili nelle sue viuzze… nei suoi larghi… nelle sue piazze… in tutte le ore del giorno e della notte…
Il RICHIAMO non doveva essere solo a livello cittadino… ma la sua eco doveva arrivare in ambiti territoriali molto più ampi… l’OFFERTA di locali pubblici sarebbe dovuta venire solo a questo punto… la gente che attrae i locali pubblici e non i locali pubblici che richiamano la gente…
Un progetto in questo senso esiste… ma il Comune… per colpevole negligenza… non riesce a farlo suo… si veda http://www.franco-felicetti.it/ voce menu “fuori sacco” sub “per rivitalizzare il centro storico”…

3 commenti:

Anonimo ha detto...

non pensavo di avere tra i miei visitatori del mio blog un così illustre ospite.
grazie mi ha fatto molto piacere leggere il commento lasciato.
ricambio la visita in questo blog che trovo molto ma molto interessante ho letto il post sulle due città e quest'ultimo...
cosa dire ne condivido la parte rendese e da cosentino anche se di provincia ne condivido l'analisi sulla città di cosenza....
grazie per la visita.
Roberto Sottile

Anonimo ha detto...

ho letto il messaggio sul mio blog...
ho letto in maniera rapida il progetto che mi hai segnalato...
mi riprometto in questi giorni di leggerlo con attenzione e se posso... farò le mie osservazioni.
a presto.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo sull'abbandono vile da parte degli amministratori del Comune della città "degli antichi Bruzi" del progetto di recupero del vecchio borgo. "Il centro storico è solo filosofia" qualcuno dell'attuale Palazzo del potere di Piazza dei Bruzi ha detto ma noi ci ribelliamo fermamente e rinneghiamo questa inspiegabile affermazione. Venti secoli di Storia si trovano al di quà del Crati e del Busento ma gli amministratori sembrano aver riversato tutto il loro interesse verso la parte storica appartenente al '900 quasi a voler dimostrare che a Cosenza conta la storia solo dell'ultimo secolo. Franco Caruso.