sabato 8 dicembre 2007

COSENZA: SECONDA?

Cosenza… per tutta la sua storia millenaria… è stata un faro di cultura per tutta la calabria… anche urbanisticamente è stata la città più attraente delle sue consorelle calabresi…
Questo fino a ieri… oggi non è più vero…
La cultura… dalla nascita dell’università della Calabria… si è trasferita a Rende… Anche urbanisticamente Rende sta oscurando la città capoluogo e sta crescendo con una visione da grande città caratterizzata da una forte vitalità sociale che proviene dal suo ambiente universitario…
Cosenza… invece… sta perdendo terreno e finirà col diventare la periferia squallida di una grande e fiorente Rende… Gli amministratori di Cosenza non hanno saputo… e non sanno… giocare le loro carte per mettere Cosenza al centro di questo grande fermento culturale e sociale creato da una università che è destinata a diventare una star nel panorama universitario italiano …
Tranne Viale Parco… la storia urbanistica di Cosenza… nell’ultimo cinquantennio… è stata la storia di fallimenti… Si è pensato a costruire su ogni centimetro quadro senza una visione d’insieme (piano urbanistico evoluto) che desse l’idea di una città a dimensione d’uomo… e questa… purtroppo… è una pratica politica che continua ancora oggi…
Quando gli amministratori attuali individuano uno spazio libero non lo utilizzano per rimediare agli errori del passato… ma lo utilizzano per concessioni edilizie perché partono da un concetto sbagliato… Pensano che la fuga dei cosentini a favore di Rende sia dovuta alla mancanze di case… Non si rendono conto che una città più evoluta urbanisticamente… come Rende… offre una migliore qualità della vita…
Ecco perchè Rende attrae… offre una migliore qualità della vita… Gli amministratori di Cosenza… se vogliono voltare pagina… devono competere su questo campo… Devono ripensare urbanisticamente la città… razionalizzando la struttura urbana esistente per ricrearla a misura di città evoluta che sa… e può… offrire ambienti e servizi più evoluti…
Quello che non sanno gli amministratori attuali di Cosenza è che questo si può fare a costo zero per il Comune… il quale dovrebbe riservarsi solo il ruolo di INDIRIZZO E COORDINAMENTO… il resto dovrebbe lasciarlo fare all’iniziativa privata… che investirebbe il suo kow how ed i suoi capitali con grandi vantaggi per se stessa… ma anche per la città e per i cittadini… che avrebbero una città più bella e più funzionale… con abitazioni migliori… strade più ampie… un più alto numero di piazze… giardini pubblici più diffusi e verde attrezzato per i propri figli…
Il singolo cittadino cosentino… se vuole fare la sua parte… si deve sentire partecipe di questo auspicabile riscatto di Cosenza pretendendo dai partiti di proporre… alle elezioni… amministratori non politici … che abbiano dimostrato di avere idee… fantasia… capacità intellettuali… forte personalità… e che siano… soprattutto… capacissimi organizzatori per restituire la città al suo antico ruolo e non essere SECONDA A NESSUNO… col dovuto rispetto e grande ammirazione per Rende…

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