giovedì 20 maggio 2010

L’INTELLIGENZA:L’ARMA VINCENTE DELL’UOMO (1)

LE DOTAZIONI BIOLOGICHE DELL’UOMO
L'uomo è il prodotto dell'evoluzione delle forme viventi sul nostro pianeta. Egli viene da lontano. Anzi da lontanissimo. E, nella sua forma attuale, è relativamente recente (qualche milione di anni, dice la paleontologia). Per quello che ne sappiamo, sembra che egli sia l'unico animale ad usare RAZIONALMENTE la massa contenuta nel suo cranio: il CERVELLO.
Questa massa-cervello, ci dice la biologia, è anch'essa frutto dell'evoluzione. Essa è composta da tre strati distinti:
1) il PALEOCERVELLO o CERVELLO FERINO (dall'essere primitivo, il rettile), da cui discendono gli impulsi dell'AGGRESSIVITA’ e degli ISTINTI, ed è dotato di MEMORIA CORTA;
2) il CERVELLO DEI PRIMI MAMMIFERI (sovrapposto al primo), dotato di MEMORIA LUNGA, da cui discendono gli impulsi dell' AFFETTIVITA’, del SENTIMENTO e della PAURA;
3) il NEOCERVELLO o NEOCORTECCIA, dotata di CAPACITA’ ASSOCIATIVA, che è propria ed esclusiva dell'essere umano,per cui ne fa un ESSERE RAZIONALE ED INTELLIGENTE, MA ANCHE UN ESSERE DEBOLE.
La biologia ci dice ancora che la NEOCORTECCIA ha cessato di crescere ed è rimasta immutata dalla metà del pleistocene. Questo spiega perchè biologicamente non c'è alcuna differenza tra le varie razze umane esistenti sul nostro globo.
L'evoluzione delle forme viventi "aveva dotato l'uomo di un organo che egli non sapeva utilizzare correttamente" (Koesler, 1959: 513). La natura aveva fatto fronte a tutte le necessità immediate delle altre forme viventi.
Aveva dotato le giraffe di colli lunghi per meglio raggiungere le foglie degli alberi. Aveva fornito altri animali di zoccoli duri. Altri ancora di denti aguzzi. Aveva ridotto il cervello di altri, allargando, però, la loro corteccia visuale (uccelli).
Solo con l'uomo era andata al di là delle sue immediate necessità e l'aveva dotato di un "ORGANO DI LUSSO E COMPLESSO..., la cui corretta e completa utilizzazione gli avrebbe richiesto millenni di apprendimento, ammesso che la specie umana imparerà mai ad utilizzarlo tutto" (Koesler, 1959: 514). Per ora ne utilizza solo il 3%.
A stretto rigor di termini, al suo apparire sulla terra, l'uomo non aveva bisogno di un organo così complesso per risolvere i suoi problemi quotidiani, ma quest'organo gli si dimostrerà utilissimo quando diventerà cacciatore.
Quello che è certo è che egli non sapeva e non poteva utilizzare quest'organo in tutte le sue POSSIBILITA’ e PTENZIALITA’. Era BIOLOGICAMENTE COMPLETO, ma, per funzionare a regime, aveva bisogno di un SISTEMA OPERATIVO, che doveva essere costruito attraverso l’ ESPERIENZA ACCUMULATA(INFORMAZIONI MEMORIZZATE)di millenni.
Sembra sempre più apparente che la MENTE e la RAGIONE non facevano parte dell'EQUIPAGGIAMENTO BIOLOGICO ORIGINARIO DELL’UOMO, come le sue braccia e le sue gambe, il suo cervello e la sua lingua, ma che le abbia acquisite entrambe lentamente e le abbia COSTRUITE CON SFORZI ENORMI.
CONTINUA

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