sabato 23 febbraio 2008

UN INSUPERATO STRUMENTO IMPERFETTO: LA DEMOCRAZIA PARLAMENTARE RAPPRESENTATIVA

Il nome astratto democrazia è uno dei termini più antichi del vocabolario politico. Esso deriva dal greco Democratia ed è composto da demos (popolo) e Kratos (autorità). Furono i greci, infatti, e più precisamente gli ateniesi, a fare il primo esperimento di governo democratico nel V secolo a.C.

Tuttavia, il concetto che i greci avevano della democrazia è del tutto diverso da quello moderno. Per essi, governo democratico voleva dire partecipazione diretta del popolo alla formazione delle leggi, partecipazione diretta alla direzione politica ed amministrativa dello Stato attraverso un sistema di rotazione o sorteggio delle cariche.

Tutto ciò era possibile in quanto la popolazione (che godeva dei diritti politici) della città-Stato di Atene ammontava a poche migliaia di persone. Ma oggigiorno, la popolazione dello Stato ammonta a milioni di individui-cittadini, sparsi su un territorio almeno venti volte più grande di quello di Atene, per cui il metodo della democrazia diretta sarebbe impossibile.

L'ampliamento dei confini dello Stato, la dilatazione delle sue funzioni e l'infinita complessità della sua organizzazione hanno fatto sorgere un nuovo tipo di democrazia in cui il cittadino partecipa alla vita dello Stato indirettamente, attraverso dei rappresentanti che elegge di tempo in tempo per rappresentarlo in parlamento.

Di qui il nome di democrazia parlamentare rappresentativa. "Questo genere di democrazia è completamente nuovo al mondo". Non è un sistema perfetto, ma è il migliore dei sistemi esistenti.

Nessun commento: