domenica 22 marzo 2009

LA FORZA DI BERLUSCONI:L’OPINIONE PUBBLICA

La vita politica degli Stati democratici moderni ha le sue radici nell'opinione pubblica. Il Governo, si dice comunemente, è un'orchestra che suona la musica preferita dal suo pubblico.

Un'immagine, questa, certamente efficace per descrivere la funzione dell'opinione pubblica nelle democrazie, ma è un'immagine incompleta. È sì vero che l'orchestra (Governo) suona la musica che piace al suo pubblico, ma è anche vero che il pubblico chiede spesso quella musica a cui è stato educato.

Berlusconi in questo è maestro. Egli, quando parla in pubblico, lancia sempre dei messaggi. Molto spesso parla per immagini perchè sa che queste sono più facilmente interiorizzate dal pubblico che l’ascolta.

Altre volte, quando la sua proposta (musica) è azzardata, lancia dei ballon d’essai (=notizia civetta) per SAGGIARE l’opinione pubblica in generale, ma anche i mass media.

Se la reazione al ballon d’essai è positiva, cioè maggioritaria, egli chiarisce meglio il suo pensiero (musica), altrimenti dice di essere stato frainteso. Egli è l’unico leader politico italiano che fa un costante ricorse ai SONDAGGI per misurano l’OPINIONE PUBBLICA.

Ma egli sa anche benessimo che l'influenza esercitata dall'opinione pubblica non dipende tanto dal numero delle persone che la intrattengono, quanto dall'intensità con cui quella opinione è intrattenuta. Minoranze dinamiche ed organizzate, frequentemente contano più delle maggioranze passive e non organizzate.

Ed è proprio per questo che Berlusconi ha fatto, e fa, ricorso ai CIRCOLI DELLA LIBERTA’, ai GAZEBO, ai CLUB DI FORZA ITALIA, ecc. Questi hanno il compito di irrobustire, di radicare nella mente del singolo individuo e dei gruppi la “musica”, il messaggio che ha ricevuto a livello nazionale dal governo o dal leader.

Solo attraverso quest’organizzazione egli può predire effettivamente, con un alto grado di attendibilità, le azioni dei componenti di un gruppo: il loro comportamento elettorale, la loro capacità di lotta, la loro reattività agli eventi e alla politica.

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