L'idea di progresso fu una delle grandi conquiste dell' evoluzione del pensiero dell'uomo. Essa nacque a cavaliere tra il XVII e il XVIII secolo quando l'uomo (evoluzionisti sociali) prese coscienza che il cumulo delle conoscenze portava un miglioramento nelle sue condizioni di vita.
Francesco Bacone (1551-1626) fu il primo ad esprimere l'idea che il sapere è potere, ma non arrivò all'idea di progresso. Egli era convinto che le grandi individualità dell'antichità non erano riproducibili nella sua epoca. L'uomo aveva perso quella grande capacità di sintesi.
L'uomo a lui contemporaneo, aggiungeva, poteva impegnarsi in una ricerca a più mani e produrre collettivamente un sapere superiore a quello degli antichi.
Quest'idea baconiana venne istituzionalizzata quarant' anni dopo la sua morte con la nascita della Royal Society (1666), che si prefisse di raccogliere le invenzioni, le esperienze e le idee sparse in tutto il mondo e metterle a disposizione di tutti.
La raccolta di questa massa enorme di informazioni, in tutti i campi, avrebbe creato le condizioni per il futuro progresso umano, quando l’uomo avrebbe imparato a saperle mettere in relazione per ricavarne nuove verità e nuove conoscenze…
E' questo spirito di apertura mentale che ancora permane nel mondo anglosassone... anche se più specificatamente in quello americano... che mette on line... a disposizione di tutti... le conoscenze che man mano ascquisisce in tutti i campi dello scibile umano...
Il mondo neolatino non ha saputo democratizzarsi nel pensiero ed è rimasto chiuso nella medievale idea di casta... dove il sapere non viene messo in circolazione... ma è gelosamente custodito nei sancta santorum dei singoli ricercatori...
venerdì 25 gennaio 2008
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