venerdì 7 dicembre 2012

UNO STUDIO SULLA STORIA DELL’UOMO (67)

L’UOMO GRECO E GLI DEI Un altro elemento che contribuì notevolmente allo sviluppo della loro libertà di pensiero fu il rapporto che essi stabilirono con la divinità. Nelle civiltà dell'antico oriente, l'uomo era stato creato dagli dei che lo tenevano in uno stato di soggezione e subordinazione completa. In Grecia, invece, gli dei non hanno nulla a che fare con gli uomini. Tra di dei e l'uomo, in Grecia, non c'era un rapporto di subordinazione, ma c'era un rapporto di sottomissione ad una potenza più vasta (Ehrenberg, 1973: 23). Questo non escludeva, però, la partecipazione di entrambi a momenti di vita comunitaria, come testimoniano gli esempi di dei che entrano in contatto con gli uomini per esigenze diverse (Frankfort, 1951). Nei greci, il divino non è sentito come il signore assoluto che, con la sua potenza, annienta l'uomo, che è suo servo, ma è sentito come una naturale alleanza tra due potenze (Snell, 1963). Gli dei greci esigono rispetto e richiedono sacrifici, ed è interesse dell'uomo averli come protettori o alleati al proprio fianco. Essi non hanno creato il mondo, nè tantomeno gli uomini, come nelle civiltà orientali, ma furono essi stessi creati insieme agli uomini (Frankfort, 1951: 249). Essi, perciò, non potevano dare all'uomo nessuno verità definitiva sulle cose del mondo perchè non la possedevano. Erano essi stessi soggetti al fato, all'imponderabile. La verità ultima sull'origine del mondo, gli uomini dovevano cercarla da soli, con le loro capacità (Snell, 1963: 309). Questo costituiva un'evoluzione intellettuale notevole. C'era, praticamente, un'inversione di tendenza per quanto riguardava il mondo degli dei e dell'organizzazione sociale degli uomini. Nelle civiltà dell'Antico Oriente si ha una certa forma di democrazia tra gli dei, i soli ad avere riconosciuta una piena individualità, e una sorta di gerarchia teocratica (monarchica) nell'organizzazione sociale. Nel mondo greco avviene il contrario. Si stabilisce una sorta di gerarchia monarchica tra gli dei, in cui troneggia Zeus, la cui potenza supera quella di tutti gli altri dei (Detienne-Vernant,1974:279), e si diffonde una forma di democrazia nell'organizzazione sociale, in cui l'individuo tenderà ad affermarsi come valore insostituibile. CONTINUA www.franco-felicetti.it

Nessun commento: